Il Comune di Reggio Emilia ha iniziato con il progetto NO.WA un’attività di networking con i progetti LIFE LOWaste, NOW, Identis Weee ed Ecocourts.
E’ stato organizzato un primo seminario tecnico di networking “Progetti innovativi sui rifiuti a confronto” (Ferrara, 11 maggio 2012) (Programma_Lowaste mkt place_def), allo scopo di creare un luogo per la condivisione e lo sviluppo di sinergie tra i vari progetti Life che sul territorio dell’Emilia Romagna trattano il tema dei rifiuti.
Di seguito sono riportate le presentazione degli elementi essenziali dei 5 progetti per poter ricavare possibili sinergie:
LOWaste
Il progetto, che si ispira al concetto di ciclo di vita, si dedicherà allo sviluppo di un sistema di gestione dei rifiuti innovativo che integri tutti gli aspetti del ciclo di vita del rifiuto dalla prevenzione al recupero. Tale obiettivo sarà perseguito anche puntando sui sistemi di appalti pubblici delle autorità locali con un’attenzione all’approccio “dalla culla alla culla” e promuovendo la prevenzione della produzione di rifiuti, così come la sensibilizzazione dei consumatori sui prodotti riutilizzati e riciclati. LOWASTE_ppt
NOW – No more Organic Waste
Il progetto si propone di definire ed implementare un nuovo sistema integrato di gestione dei rifiuti della Grande Distribuzione Organizzata per la frazione organica, coinvolgendo Enti locali e gruppi di distribuzione con particolare attenzione alla componente organica, contribuendo così a ridurre le emissioni di CO2 dei residui alimentari. NOW_ppt
Nowaste
Il progetto ha come obiettivo principale la riduzione del flusso di rifiuti nel comune di Reggio Emilia e di Trento attraverso la realizzazione di un piano di prevenzione/riduzione dei rifiuti in collaborazione con la grande distribuzione. A tale scopo il progetto comprenderà anche la progettazione di un “centro del riuso” dei materiali invenduti o riutilizzabili. NOWASTE_ppt
IDENTIS WEEE
Il progetto intende contribuire significativamente alla raccolta differenziata dei rifiuti domestici e urbani di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sviluppando ed adottando metodi innovativi per individuare, raccogliere, separare e ottimizzare questo tipo di rifiuti. A tal fine è previsto l’utilizzo di raccoglitori innovativi concepiti per le diverse categorie di RAEE, che saranno sistemati su strade e piazze, oppure all’interno di punti vendita, ad esempio in esercizi commerciali al dettaglio, centri servizi e grandi superfici destinate alla raccolta di rifiuti. Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di un sistema tecnico per l’identificazione, la tracciabilità ed il monitoraggio del flusso di RAEE. IDENTIS_ppt
Ecocourts
I promotori del progetto si prefiggono l’obiettivo di promuovere una strategia di risparmio energetico e di razionalizzazione dei consumi e degli sprechi a scala familiare, coinvolgendo utenze abitative di tipo condominiale, in considerazione del fatto che gli ambienti urbani sono responsabili del 75% del consumo energetico e del 75% delle emissioni di CO2. Tra le azioni principali del progetto rientrano lo sviluppo di un ‘sustainable family tutorial’ per la riduzione dei consumi individuali e derivati da comportamenti aggregati; (2) realizzazione di test pilota; (3) monitoraggio dei risparmi; (4) implementazione di una comunità web cui estendere la sperimentazione. ECOCOURTS_ppt
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Il progetto Lowaste si è fatto promotore di un appello che riassume le principali criticità o barriere normative con cui i progetti relativi al tema della gestione dei rifiuti si sono dovuti confrontare (o si stanno confrontando) nel corso del loro svolgimento.
Durante un primo momento di confronto organizzato nel corso del Lowaste Marketplace nel maggio 2012 (vedi sopra), si è insieme cercato di trasformare le criticità in proposte, che sono state poi ulteriormente rielaborate nella predisposizione di un “appello” da indirizzare all’attenzione degli organismi governativi di riferimento, tanto al livello nazionale quanto locale.
Per garantire che il documento potesse essere largamente condiviso (e quindi di impatto), è stato fatto un importante lavoro di mediazione (partito nel corse del Lowaste Marketplace nel maggio 2013), cercando di identificare quelle che sono le questioni più rilevanti, in maniera trasversale, per tutti i soggetti coinvolti.
Un aspetto importante da sottolineare è che la struttura del documento è stata ripensata seguendo l’impostazione della normativa europea, quindi mettendo al primo posto la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti.
In secondo luogo, il testo dell’appello è stato reso meno specifico rispetto alle filiere di rifiuti, che in alcuni passaggi erano limitanti rispetto ad un potenziale impatto più ad ampio raggio che auspichiamo il documento possa avere.
Il documento verrà inizialmente diffuso con l’indicazione dei progetti/organizzazioni che hanno contribuito ad elaborarlo (tra cui il NOWA).
Verrà poi data la possibilità ad altri soggetti di aderire, così da formare una massa critica significativa che darà sicuramente valore all’appello (stiamo facendo una ricognizione degli strumenti disponibili per facilitare la sottoscrizione dopo il lancio).
Anche il Coordinamento Agenda 21, con il quale ci si è confrontati nella finalizzazione del documento, è interessato ad aderire all’appello (la formalizzazione si avrà al prossimo direttivo), quindi ancora una prova del grande valore del documento che ci apprestiamo a diffondere.
L’appello è stato caricato sul sito del progetto LOWaste all’interno di una pagina dedicata con l’indicazione dei progetti/organizzazioni che hanno contribuito ad elaborarlo e l’hanno sottoscritto:
http://www.lowaste.it/appello-normativo-rifiuti/
All’interno della pagina è possibile accedere al modulo per sottoscrivere l’appello:
https://docs.google.com/a/indicanet.it/forms/d/1e0qfg_Fh46QKXy-J8ojQP2Q2c0EXTckUhQkEsknPfIc/viewform